Tre giornate di lavoro tra Treviso, Padova e Trento. Tre pomeriggi di lavoro vedendo all’opera centinaia di ragazzi nati nel 2010 e il 2011: un successo a livello di partecipazione, entusiasmo e prospettiva di crescita. Sono questi i risultati della tre giorni dell’Academy Italia andata in scena tra Veneto e Trentino Alto Adige.
Abbiamo fatto il punto della situazione con l’RTT del Veneto, Valerio Salvato:
“L’Academy prevede la presenza nel territorio regionale dello Staff Nazionale, in questo caso rappresentato dal sottoscritto: alla fine abbiamo potuto osservare al lavoro 62 ragazzi veneti del 2010 e altrettanti del 2011, il che significa entrare capillarmente nel territorio e nelle società, cercando di offrire un’opportunità di confronto e di crescita a quanti più ragazzi possibili”.
Un primo passo per tanti atleti dunque anche per il cammino del Settore Squadre Nazionali:
“Assolutamente sì, questo progetto viene portato avanti da tutte le regioni, per me questa è la quarta regione in cui facciamo questo progetto. E devo constatare che ovunque la voglia di pallacanestro è enorme, così come la voglia e la determinazione a portare avanti un progetto di crescita. Significa che gran parte del lavoro spetta ai noi tecnici e alle società, perchè se i ragazzi hanno voglia, dobbiamo rimboccarci le maniche per portarli più in alto possibile”.
Un’occasione utile anche per gli allenatori delle rispettive società nel vedere una tipologia di allenamento diverso da quello tradizionale:
“Sicuramente abbiamo creato un ambiente allenante, il confronto è più evidente. Ma c’è stato anche qualche spunto di riflessione per i tecnici sul tipo di lavoro da portare avanti, tanto che al termine di ogni allenamento cerchiamo sempre di avere un confronto anche con gli allenatori delle società coinvolte”.