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CIA VENETO, ANTONIO FLORIAN È IL NUOVO PRESIDENTE

30 Novembre 2023

Cambio ai vertici del Comitato Italiano Arbitri di Fip Veneto: il Commissioner del CIA nazionale, Luigi Lamonica, ha nominato ANTONIO FLORIAN, quale nuovo Referente per il CIA del Comitato regionale Fip Veneto.

Trevigiano, arbitro dal 1976 fino al 2008, Florian torna a ricoprire questo incarico dopo l’esperienza avuta dal 2010 al 2013. Florian prende il posto lasciato vacante da Paolo Benedetti, dimessosi a fine agosto.

Diamo il bentornato ad Antonio Florian e gli auguriamo buon lavoro per questa nuova avventura come presidente del CIA Veneto – le parole del presidente del Comitato Regionale, Roberto NardiUn grazie anche a Paolo Benedetti per il grande lavoro svolto in queste stagioni, specialmente le ultime condizionate dal covid”.

La nuova commissione del CIA VENETO sarà dunque così composta:

Presidente: ANTONIO FLORIAN

Consigliere: MAURIZIO PASCOTTO

Consigliere: FILIPPO D’AVANZO

FLORIAN: “RIPORTIAMO PIU’ ARBITRI VENETI AI VERTICI DEL BASKET ITALIANO”

Antonio Florian, bentornato alla guida del CIA Veneto. Quali sono le sue prime sensazioni?

“E’ sempre un onore ricoprire questo incarico, e lo è ancora di più avendo la fortuna di poter condividere questa avventura con Maurizio Pascotto e Filippo D’Avanzo che saranno nella Commissione CIA Veneto. È un’avventura iniziata davvero da poco: ho ricevuto una telefonata dal Commissioner CIA, Luigi Lamonica, a fine settembre, e dopo un periodo di riflessione ho accettato”.

La sua esperienza sarà fondamentale per questo nuovo corso del CIA Veneto?

“Ho iniziato ad arbitrare nel 1976, sono arrivato fino alla serie A e ho smesso nel 2008. Però la passione mi ha permesso di restare nella squadra del CIA, diventando presidente nel 2010 quando il presidente era il compianto Matteo Marchiori, raccogliendo un testimone prestigioso come quello di Tiziano Zancanella. Un’esperienza continuata con il presidente Bruno Polon fino al 2013”.

Come si inizia un’avventura a stagione in corso?

“Parto con grande entusiasmo, sicuramente dovendo recuperare un po’ di tempo visto che abbiamo iniziato a lavorare solo da qualche settimana. Mi avvicino a questa esperienza con l’idea di poter ritornare quanto sono stato fortunato a ricevere a livello di formazione, di amicizia e di umanità. Quando arbitravo il Veneto contava 13 arbitri in serie A su 46, oggi in A1 ne abbiamo soltanto 2: la mia sfida è riportare il Veneto a terreni più consoni alla sua storia. Abbiamo sempre avuto grandi arbitri, da Zanon, Cazzaro, Zancanella,D’Este solo per citarne alcuni.  Non so se sia utopia o sogno: vorrei riportare più veneti ai vertici dei fischietti italiani”.

Bisogna però recuperare numeri ed entusiasmo tra i giovani…

Il reclutamento di nuove leve è sicuramente un altro grande obiettivo, sia per gli arbitri che per gli Ufficiali di Campo. Oltre a una dose di entusiasmo che si è un po’ sopita. Purtroppo il Covid si è fatto sentire pesantemente tra arbitri e ufficiali di campo, specialmente tra quelli più esperti che hanno deciso di fermarsi e che speriamo di poter far rientrare con altri ruoli, utili alla crescita delle nuove generazioni”.

Primi atti ufficiali sono le nomine?

“Esattamente. Assieme a Pascotto e D’Avanzo ci siamo divisi i compiti per quanto riguarda la Commissione. Ma abbiamo altre nuove figure con ruoli importanti: Andrea Zangrando sarà il formatore regionale, Nicolò Zentilin riconfermato, sarà il formatore junior, il formatore regionale degli Udc sarà Enrico Tronco, mentre il Responsabile degli Osservatori sarà Alberto Faoro. Inoltre abbiamo pensato a una nuova figura: ci saranno dei TUTOR che andranno a valutare non da osservatori gli arbitri in DR1”.

Un altro passo importante sarà il confronto con Allenatori e Società?

“Assolutamente sì. Vogliamo ricominciare ad avere un confronto tecnico costante  con gli allenatori e  cordiale e schietta con le società. Un percorso di collaborazione che permetta a tutti di crescere al fine di rendere il gioco più godibile in tutte le categorie, creando ambienti più sereni dentro e fuori il campo. Sono convinto che questo porterà sicuramente aspetti positivi”.